Patrizio, nato con il nome di Maewyin Succat, nato nella Britannia romana nel 385 e morto a Saul il 17 marzo 461, è stato un vescovo e missionario irlandese di origini scozzesi.
È venerato come santo sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa e si festeggia il 17 marzo.
Assieme ai santi Columba e Brigida è patrono dell’Irlanda.
Era figlio di nobili romani, Calphurnius e Conchessa.
Secondo la tradizione irlandese, in Irlanda non ci sarebbero più serpenti da quando san Patrizio li cacciò in mare.
La leggenda è connessa a quella della montagna sacra irlandese, Croagh Patrick, sulla quale il santo nel 441 d.C. avrebbe trascorso quaranta giorni, gettando alla fine una campana dalla sommità del monte nell’attuale Baia di Clew per cacciare via i serpenti e le impurità, formando le isole che la contraddistinguono.
Pare però che la storia dei serpenti sia stata inventata da un monaco di origini italiane.
Celebre anche la leggenda del pozzo di San Patrizio, il pozzo senza fondo, da cui si accedeva al Purgatorio.
La grotta localizzata su un isolotto del Lough Derg fu murata per volere di Alessandro VI nel 1497, e quindi venne costruita una chiesa, oggi meta di pellegrinaggio penitenziale per molti fedeli.
Secondo un’altra leggenda San Patrizio fuggì dalla schiavitù in Irlanda e si diresse direttamente in Francia.
Avendo deciso di visitare suo zio a Tours, doveva attraversare la Loira ma non era provvisto dei mezzi necessari per farlo. Trovò, tuttavia, che la sua mantella sarebbe stata un’ottima zattera. Una volta raggiunta la riva opposta, Patrizio appese il suo soprabito a un cespuglio di biancospino ad asciugare. Nonostante fosse pieno inverno, la pianta iniziò a fiorire ed ecco perché, da allora, il biancospino fiorisce d’inverno.
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